I rischi dell'obesità in gravidanza : dott.sa Sonia Bolognesi

I RISCHI DELL'OBESITA' IN GRAVIDANZA


La vecchia convinzione che la donna in gravidanza debba mangiare qualsiasi cosa voglia quando voglia è dura a morire, già nel 1966 il prestigioso libro Williams Obstetrics affermava che " un eccessivo aumento di peso durante la gravidanza risulta essere estremamente indesiderabile per molteplici fattori ".

Negli anni 2000 numerosi studi hanno mostrato come l'aumento di peso nel range fisiologico consigliato è correlato con i migliori risultati in termini di peso alla nascita per il feto, di minori complicanze parto e di minore ritenzione di peso post partum per la madre.


Review dell'associazione americana ostetrici e ginecologi Aumento del peso durante la gravidanza
Indicazioni del CDC Peso in gravidanza
Prometheus Training Team

PERCENTUALE DELLE DONNE SOVRAPPESO E PROBLEMATICHE CORRELATE

La percentuale di donne sovrappeso varia nei vari Paesi in un range che va dal 18.3% al 38.3% , studi epidemiologici hanno mostrato una chiara relazione tra peso materno pre gravidico e outcomes alla nascita, inoltre l'eccessivo aumento ponderale è correlato con il maggior rischio di complicanze post parto e con il rischio di cure intensive per il bambino, in caso di donne obese questi rischi sono di 3.5 volte maggiori rispetto a donne normopeso.


CONSEGUENZE DELLA GRAVIDANZA IN CASO DI ECCESSO PONDERALE

Ci sono vari rischi correlati con un eccessivo aumento ponderale durante la gravidanza, ecco una breve lista :

- diabete mellito gestazionale
- ipertensione arteriosa
- pre-eclampsia
- fenomeni tromboembolici
- maggior incidenza di induzione del travaglio
- maggior incidenza di parto cesareo d'urgenza
- maggior incidenza di infezioni del tratto genitale e urinario

Inoltre può esserci un peggioramento dell'insulino resistenza con effetti negativi sul metabolismo glucidico, lipidico e cardiocircolatorio.




IL RUOLO DELLA DIETA 

La dieta deve assicurare una corretta nutrizione sia alla madre che al feto, quindi il giusto apporto di macronutrienti ( proteine, carboidrati e lipidi ) sia di micronutrienti (vitamine, sali minerali e antiossidanti ), assicurare un ottimale controllo della glicemia per non determinare la comparsa di chetonuria, preparare l'organismo materno al parto e limitare l'incremento ponderale per ridurre al minimo il rischio di complicanze mediche ed ostetriche della gravidanza.
E' consigliabile dividere il fabbisogno giornaliero in 5-6 pasti onde evitare periodi di digiuno prolungati e per garantire il regolare rifornimento di energia e sostanze nutritive al feto.



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